IL MIELE
“Il Miele è il prodotto alimentare che le api producono dal nettare dei fiori o dalle secrezioni provenienti da parti vive di piante o che si trovano sulle stesse (melata), che esse raccolgono, trasformano, combinano con sostanze specifiche proprie e lasciano maturare nei favi dell’alveare”.
Definizione tratta dalla “Norma regionale europea, raccomandata per il miele” |
COS'È IL NETTARE? |
Il nettare è la sostanza zuccherina prodotta da particolari organi ghiandolari delle piante, chiamati nettari, con lo scopo di attrarre gli insetti impollinatori come le api.
La sua composizione, per quanto riguarda i costituenti principali, sono acqua e zuccheri, oltre a piccole quantità di composti chimici diversi, tra cui sostanze aromatiche, Sali minerali, acidi organici, amminoacidi e enzimi. |
COS'È LA MELATA?
Il miele oltre che dal nettare dei fiori può essere prodotto anche dalla melata vegetale. Essa deriva dalla linfa delle piante, ma mentre il nettare è secreto attraverso un processo attivo, la melata è prodotta in seguito all’intervento d’insetti parassiti, che succhiano la linfa delle piante.
Questi, chiamati produttori di melata, sono dotati di un apparato boccale pungente succhiante che consente loro di perforare i tessuti della pianta ospite, assorbendo la linfa che scorre all’interno dei tessuti cribrosi. Le goccioline, espulse da questi insetti, cadono sulle foglie sottostanti, dove le api le raccolgono.
Questi, chiamati produttori di melata, sono dotati di un apparato boccale pungente succhiante che consente loro di perforare i tessuti della pianta ospite, assorbendo la linfa che scorre all’interno dei tessuti cribrosi. Le goccioline, espulse da questi insetti, cadono sulle foglie sottostanti, dove le api le raccolgono.
COME SI FORMA IL MIELE?
L’azione svolta dall’ape per trasformare il nettare o la melata in miele è profonda e complessa. Il processo di trasformazione del nettare in miele ha inizio nel momento in cui la bottinatrice, rientrando nell’alveare, passa ad un’ape della colonia la goccia di materia prima raccolta. La stessa viene poi rapidamente passata da un’ape all’altra e questo processo, che si svolge per 15-20 minuti, provoca la riduzione dell’elevato contenuto iniziale d’acqua, grazie anche all’aria relativamente calda e secca all’interno dell’alveare.
La “lacrima”, ancora per qualche aspetto immatura, è poi collocata negli alveoli dei favi, sigillata e pronta al relativo consumo. È solo grazie all’importante azione enzimatica, svolta dalle api, che si determinano le trasformazioni chimiche necessarie, indispensabili per rendere il miele un prodotto, veramente, unico.
La “lacrima”, ancora per qualche aspetto immatura, è poi collocata negli alveoli dei favi, sigillata e pronta al relativo consumo. È solo grazie all’importante azione enzimatica, svolta dalle api, che si determinano le trasformazioni chimiche necessarie, indispensabili per rendere il miele un prodotto, veramente, unico.
PROPRIETÀ NUTRIZIONALI
E IMPIEGO
Il miele comprende glucosio e fruttosio, associati ad acidi organici, sali minerali, enzimi, aromi e tante altre sostanze, che lo rendono unico e del tutto particolare. Esso è un alimento glucidico ad elevato potere energetico.
Fornisce 320 calorie/100g contro le 400 circa del saccarosio o zucchero da cucina. Essendo poi composto prevalentemente da zuccheri semplici (glucosio e fruttosio) è facilmente assimilabile, a differenza dello zucchero (composto da fruttosio), che prima di essere utilizzato dall’organismo, deve, necessariamente, essere trasformato in glucosio. Quindi, il miele offre un immediato apporto energetico, senza richiedere un processo digestivo tale da appesantire lo stomaco. Tra gli alimenti energetici, occupa il primo posto nella “dieta” di uno sportivo. Prima di una gara, di un allenamento e/o di uno sforzo fisico, accresce l’efficienza muscolare e la sostiene nel tempo. È consigliabile l’introduzione del miele nella dieta quotidiana di ciascuno, in quanto permette di realizzare un piccolo risparmio calorico. Inoltre, il miele ha proprietà terapeutiche rilevanti ed è di conseguenza raccomandato in varie patologie: disturbi dell’apparato respiratorio, circolatorio e digestivo, sul fegato, sulla dentizione dei bambini favorendo la fissazione del calcio. |